RUN4ME, il programma di allenamento pensato da Milano Marathon in collaborazione con Women in Run e dedicato alle donne è partito alla grandissima.
Cento ragazze si sono presentate al primo allenamento per arrivare pronte all’evento di running più atteso della primavera milanese: Europ Assistance Relay Marathon, la staffetta di 10 km che ripercorre il percorso della Maratona.
Ad allenare le ragazze un Team capitanato da Lucilla Andreucci, ex atleta italiana specialista del mezzofondo e grande Maratoneta Italiana, capace di chiudere i 42 km e 195 in poco più di due ore e trenta.
Per lei cinque domande sulla corsa e su come bisognerebbe affrontarla.
– Cosa consigli a chi vuole iniziare?
La corsa è alla portata di tutti, ma chi comincia deve avere la prudenza di scoprirne la bellezza senza fretta. Non c’è un inizio comune per tutti. Dipende da diversi fattori: la storia personale, l’età, se si è praticato qualche sport, se è la prima volta che si indossa un abito sportivo. Pertanto, ecco le due prime cose da fare prima di diventare runner: una visita medica e regalarsi un paio di scarpe tecniche. Poi non serve altro, se non affidarsi ai consigli di qualche esperto oppure, se si vuole fare un po’ da soli, non esagerare nelle prime uscite, alternare minuti di corsa al cammino veloce, per circa una mezz’ora, almeno un paio di volte a settimana. E una volta preso il via, chi vi ferma più!
– La respirazione: quanto è importante
La respirazione è la vita. È fondamentale in ogni istante. Ancora di più per chi pratica un’attività sportiva. La capacità di gestire la respirazione nei momenti di fatica, o di ansia pre-agonistica, si impara con l’allenamento, che migliora l’efficienza dell’apparato respiratorio. È proprio correndo che si scoprono le potenzialità del respiro, e anche il respiro si allena: è lui che ci dà le giuste indicazioni, che ci fa capire se è il momento di cambiare marcia o piuttosto di rallentare o di fare una pausa. Insomma, senza una corretta respirazione, si va poco lontano.
– Un consiglio per i più esperti: quali esercizi fare?
Il suggerimento principale è quello di variare gli allenamenti. Sarebbe meglio che la tecnica venga accompagnata da un allenatore esperto per non rischiare posture scorrette. Di solito, nella preparazione invernale, si inseriscono circuiti di corsa intervallati da alcuni secondi di esercizi tecnici (skip – capacità – saltelli), altri di forza muscolare (squat-affondi). Un modo di allenarsi intenso sia a livello aerobico sia muscolare, e anche divertente. Personalmente, sono anche una grande appassionata del fartlek, o cambi di ritmo. Nella seduta di allenamento puoi giocarci come vuoi, da allunghi di 30 secondi a variazioni anche di 4 minuti. Il tutto può durare anche più di mezz’ora. L’allenamento più è variato e meno annoia, e quindi stimola positivamente a fare fatica.
– Quali sono i segnali del corpo che è importante ascoltare?
L’ascolto del proprio corpo è imprescindibile per chi vive un’attività sportiva con dedizione. È importante non trascurare qualsiasi piccolo fastidio che duri più di qualche giorno. Consiglio di farsi massaggiare da un bravo fisioterapia almeno una volta al mese e di dedicare almeno 10 minuti di stretching al termine di ogni allenamento. Inoltre, non bisogna avere paura di perdere la condizione: a volte è più “allenante” un giorno di riposo che un allenamento indolenzito.
– Dimagrire è un buon motivo per iniziare a correre?
Sicuramente è uno dei motivi più comuni per avvicinarsi alla corsa. A un certo punto della vita, ti viene la voglia di sentirti meno pesante. Con i giusti consigli, con la costanza negli allenamenti, già in 8 settimane ci si può sentire un pochino più leggeri. E anche di più di un pochino.
www.run4me.it

ANSA / MATTEO BAZZI
Devi accedere per postare un commento.