All’Idroscalo di Milano si scatena Inferno City

Per la sua quinta edizione Inferno, la corsa a ostacoli italiana più diabolica e partecipata con oltre 5 mila presenze solo nel 2017, varca i confini toscani per infiammare con Inferno City, il 5 e 6 maggio, l’Idroscalo di Milano a Segrate, tempio dello sport outdoor.

Divertimento assicurato grazie a un percorso tutto da scoprire: un mix tra natura, acqua e ostacoli, naturali e artificiali, dai nomi infernali (Lucifero, Giuda Iscariota, Malebolge, Conte Ugolino e Cocito), con cui potranno confrontarsi gli atleti competitivi ma anche i sempre più numerosi appassionati, mettendo alla prova forza, resistenza, velocità, equilibrio, agilità e brachiazione.

Oltre a muri di differenti altezze e inclinazioni da scavalcare, ad esempio, lungo il tracciato si dovranno trasportare o trascinare pesi, percorrere assi di equilibrio, superare tratti in acqua e ostacoli in sospensione appendendosi a corde, bastoni, reti o pioli.

Una disciplina sportiva emergente che solo nel 2017 ha coinvolto in tutta Italia oltre 41 mila appassionati e che proprio all’Idroscalo vedrà mettersi alla prova anche volti noti dello sport, come gli ex calciatori Paolo Di Canio e Cristian Chivu, che parteciperà con tutta la famiglia, e dello spettacolo, come la conduttrice Federica Torti e la showgirl Ludovica Frasca. Fedelissime a Inferno anche Rocio Rodriguez, moglie del calciatore dell’Inter Borja Valero, e Carolina Alluralde, moglie del calciatore del Trabzonspor Jose Sosa.

Inferno City è tappa del Campionato Italiano OCR con la Standard Course (9 km e 30 ostacoli), qualificante nella categoria competitiva ai Campionati Europei e Mondiali OCR, in programma sabato 5 maggio. Confermata domenica 6 maggio anche la Short Course (3 km e 20 ostacoli), aperta per la prima volta in Italia da Inferno nel 2017 ai minori dai 13 ai 17 anni, che potranno nuovamente gareggiare per conquistare l’accesso ai Mondiali.

L’anima goliardica della manifestazione vivrà soprattutto nei tantissimi partecipanti non competitivi, di ogni fascia d’età e sempre più donne, che correranno sugli stessi percorsi individualmente o in team. Sempre più squadre, infatti, in rappresentanza di associazioni, palestre e aziende, scelgono di affrontare questa indimenticabile esperienza sportiva per divertirsi contando sul reciproco aiuto.

Per i piccoli mudder, dai 4 ai 12 anni, torna domenica 6 maggio Inferno Kids, che supporta con il proprio ricavato progetti di solidarietà rivolti all’infanzia e ai giovani. Nell’edizione City sosterrà la Fondazione Onlus Niccolò Galli, nata in ricordo del figlio prematuramente scomparso dell’ex portiere della Nazionale Italiana Giovanni Galli, che sarà presente alla manifestazione.

Dal 2014, anno in cui è nata dalla passione di un gruppo di amici fiorentini, Inferno si è affermata come la corsa a ostacoli italiana più partecipata – dichiara Niccolò Nava, organizzatore di Infernotanto da contribuire a promuovere un movimento sportivo emergente di oltre 41 mila partecipanti a livello nazionale. Inferno ha portato ad oggi 12 mila finisher a tagliare il traguardo: a correre obstacle runner di ogni età, dai 14 ai 71 anni, di cui 1 su 3 donna con una media doppia rispetto a quella registrata tra le maratonete. Ben 1.500 team coinvolti dagli esordi e 1.000 bambini nella Baby Inferno, grazie a cui sono stati devoluti in beneficenza oltre 10 mila euro. Le tappe sono aperte a tutti, atleti competitivi e appassionati, il cui unico obiettivo è affrontare una sfida con se stessi oltre ogni ostacolo e superare i propri limiti sempre con il sorriso”.

https://www.infernorun.it/

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