Settimana scorsa, sfogliando la pagina Facebook di Get Fit, ho scoperto che avrebbero ospitato il nuovo servizio “Ascolta i tuoi Piedi” offerto da ASICS a tutti i soci della palestra.
Questo servizio utilizza una tecnologia che si chiama ASICS FOOT ID che grazie all’utilizzo di laser e micro videocamere crea una scansione tridimensionale del piede e incrocia i risultati con un database per capire la scarpa da corsa che più di adatta al piede in questione.
Quindi prendo il telefono, prenoto e mi presento in palestra nel giorno e orario da me scelto. Quando arrivo davanti a me c’è Giorgio Garello, technical shoes advisor di Asics Italia. Un appassionato di corsa e di lunghe distanze e uno tra i più tecnici ed esperti di scarpe da running in Italia.
Un perfezionista, che ama il proprio lavoro e ti trasmette la sensazione di conoscere per filo e per segno ogni piede e ogni Runner.
Dopo un breve discorso introduttivo, dove mi spiega che applicherà dei piccoli adesivi ai piedi come punti di riferimento dello scanner, mi invita a introdurre il piede (prima il destro poi il sinistro) in questa “macchina infernale”.
Che fondamentalmente funziona come uno scanner, uno di quelli che si usano in ufficio. Posizioni il piede, avvolgi la gamba in un telo per non far passare la luce, e una volta avviata la scansione sotto (e intorno) al tuo piede scorre un laser che lo analizza e lo riproduce in 3D sul monitor del PC collegato.
Da qui, come per magia, escono una serie di informazioni ottenute dalla scansione, come altezza dell’arco plantare, allineamento del tendine d’Achille con la gamba e dimensione e lunghezza dei piedi.
Grazie al prezioso supporto di Giorgio queste informazioni vengono poi valutate e commentate in modo approfondito, per capire meccanica di corsa e scegliere la scarpa adatta per ridurre al minimo il rischio di infortuni.
Si scopre che la pronazione non è una malattia, ma una costante nelle dinamiche di corsa di tutti i Runner. Da Stefano Baldini in giù. Dopo diversi km infatti – a causa di stanchezza e fatica – i piedi tendono a cedere verso l’interno, cambiando postura e tecnica di corsa. Nel mio caso è il piede sinistro a cedere per primo, probabilmente a causa di una leggera dismetria.
La soluzione non è uguale per tutti. Bisogna trovare una scarpa che possa sostenere i Runner in base alle distanze e alla frequenza dei loro allenamenti.
C’è una grande differenza, ad esempio, se vi allenate sempre in palestra sul tapis roulant o se siete amanti delle lunghe distanze all’aria aperta. L’ideale sarebbe avere una scarpa diversa per ogni tipo di allenamento. Palestra, lunghi, ripetute.
Quello che conta è il sostegno e il grado di ammortizzazione/reattività. Utilizzare una scarpa sbagliata potrebbe portare più facilmente a infortuni e infiammazioni alle zone critiche (ben note ai Runners) come ginocchia, caviglie e anche.
Alla fine del test scelgo di provare – per tutta la giornata – le nuove FuzeX, un nuovo concept asics dedicato alle nuove generazioni di Runners. Un mix tra stile e tecnologia, realizzate per chi inizia a correre (o ha iniziato da poco) e vuole integrare la corsa con attività collaterali, come la palestra o gli esercizi al parco.
Conoscere sè stessi per correre meglio, insomma. Ma anche correre meglio per conoscere sè stessi. Perchè la corsa non ti regala niente, mai.
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