Dietro le quinte del Red Bull Salisburgo

Il Red Bull Salisburgo è una delle sorprese di questa stagione di Champions League.

Dalla vittoria della loro prima partita nella competizione con il 6-2 sul Genk alla spettacolare rimonta di tre goal che ha spaventato il Liverpool ad Anfield, il Red Bull Salisburgo sta costantemente combattendo alla pari contro una categoria di squadre superiori.

Il 10 dicembre, i tredici volte campioni della Bundesliga austriaca ospiteranno i campioni d’Europa in carica del Liverpool alla Red Bull Arena avendo ancora speranze di qualificazione agli ottavi.

Nella docu-serie ad otto puntate, vedremo anche come l’allenatore americano Jesse March ha caricato la squadra, incluso l’attaccante stella Erling Haaland, per combattere contro i pesi massimi del calcio europeo.

Ecco sette cose che vedrete nel documentario, da ora disponibile su Red Bull TV:

1. L’anticonformista mister Marsch – dentro al cuore della storia c’è Marsch, un americano bilingue ingaggiato dal club a giugno dopo la partenza del suo predecessore Marco Rose in direzione Borussia Mönchengladbach.

Marsch era stato precedentemente vice allenatore della nazionale degli Stati Uniti durante i Mondiali 2010. Successivamente ha preso il comando dei New York Red Bulls e, durante l’ultima stagione, ha ricoperto il ruolo di vice allenatore al Red Bull Lipsia.

Padre di tre bambini, Marsch promuove una filosofia di calcio diversa da molti dei suoi colleghi nel calcio europeo, pensando meno al punteggio finale nonostante si trovi in un business basato sui risultati.

Come dice il mister stesso: “Parliamo sempre della solidarietà, del carattere e della tenacia che vediamo in una buona squadra. Questo è probabilmente ancora più importante dei singoli risultati”.

2. Il sogno di Liverpool – La squadra si riunisce nei propri quartier generali per guardare in diretta il sorteggio di Champions League, il quale finisce per inserire il Red Bull Salisburgo nello stesso girone dei campioni in carica del Liverpool.

Per l’ex giocatore, ora direttore sportivo, Christoph Freund, questo è il “sorteggio migliore”. Aggiunge: “Questo è il sogno. Con Sadio Mane e Naby Keita (ex giocatori del Red Bull Salisburgo), sarà una bella storia”.

La partita di andata non ha deluso le aspettative, con il Liverpool che è uscito vincitore per 4 a 3 dopo una partita pazzesca. Cosa ci riserverà il 10 dicembre?

3. L’attaccante superstar – Erling Haaland era precedentemente conosciuto come il figlio di Alf-Inge Haaland, ex nazionale norvegese che ha militato nelle fila delle squadre inglesi del Leeds United e del Manchester United.

Ma il figlio diciannovenne è diventato uno dei talenti più desiderati nel calcio mondiale dopo aver segnato per ora ben otto goal in Champions League, avendo davanti solo il fenomeno del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, nella classifica dei cannonieri continentali.

Haaland dice: “Amo segnare, è la cosa migliore che posso fare. Mio padre mi ispira e voglio essere ancora più forte di lui. È una strada lunga, ma credo sia possibile. Questo è solo l’inizio”.

4. La sofferenza della Champions League – Nel corso di 13 anni, il club ha avuto ben undici possibilità di qualificarsi per la fase a gironi di Champions League ma ha costantemente subito sconfitte sofferte nei preliminari.

Per la stagione 2019-20, si sono accertati di poter evitare queste sofferenze attraverso una grande scalata nel ranking dei club della UEFA, assicurandosi la qualificazione automatica verso un sorteggio sfavillante a Montecarlo.

5. Il piano di gioco – La filosofia in campo del Salisburgo è stata un’evoluzione piuttosto che una rivoluzione sotto il comando di Marsch. La squadra cerca ancora di migliorare e affinare il proprio stile di gioco basato sul pressing alto e sull’intensità.

A Marsch piace lo slogan “svuotare il serbatoio” nei giorni delle partite e rassicura costantemente i propri giocatori sul fatto che “giocando velocemente e con intensità, siamo più preparati fisicamente e più forti” rispetto a qualsiasi avversario, indipendentemente dal suo calibro.

Questo è un atteggiamento che gli è valso il plauso, tra gli altri, dell’allenatore del Chelsea, Frank Lampard, che ha dichiarato, dopo un amichevole estivo tra le due squadre: “Mi hanno impressionato molto – pressing alto, energia alle stelle. Credo che potranno fare un’ottima stagione”.

6. La rivalità con Vienna è reale – è diventato chiaro dall’inizio che la rivalità con il Rapid Vienna, storicamente un gigante del calcio austriaco, è reale.

Alla vigilia della partita inaugurale della stagione nella capitale, i giocatori entrano in campo in mezzo ai cori aggressivi dei tifosi di casa. Il centrocampista Zlatko Junuzovic spiega: “Ti insultano nei peggiori modi possibili e questo ti carica per giocare”.

7. Fairplay finanziario – Il Red Bull Salisburgo è un club esperto d’affari, avendo guadagnato qualcosa come 200 milioni di euro nelle vendite di giocatori solamente nelle ultime quattro stagioni, e riuscendo comunque a migliorare la squadra nonostante le partenze di grandi nomi.

Solamente quattro club al mondo hanno generato più denaro dal calciomercato del Salisburgo.

Guarda JEDER.MANN – This is Salzburg QUI

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