Prima di parlare della mia esperienza con il Compex SP 8.0 (che porterò con me fino a Settembre, in occasione di IRONMAN Cervia), mi piacerebbe fare una piccola premessa per spiegare come funziona e cos’è l’elettrostimolazione.
Come sapete il nostro corpo funziona attraverso stimoli elettrici che il cervello invia a muscoli e fibre nervose. Questi stimoli contengono informazioni che indicano alle varie parti del corpo cosa fare e come comportarsi, qualunque cosa accada.
L’elettrostimolazione non fa altro che sostituirsi al nostro cervello inviando informazioni al nostro corpo grazie alla corrente.
La corrente si propaga attraverso gli elettrodi posti sulla pelle, la penetra e si diffonde alle nostre fibre e muscoli riproducendo sforzi muscolari volontari.
Potete quindi immaginare i benefici e i risultati ottenuti grazie all’uso costante di questa macchina portentosa.
Da qui a settembre vi spiegherò quindi come e in quali casi utilizzarlo per migliorare le vostre prestazioni e i vostri risultati in gara.
Partendo dal fondo, cioè dal recupero post-maratona. Come sapete – anche per me – si è appena conclusa la EA7 Emporio Armani Milano Marathon (trovate qui il mio racconto di gara) e c’è solo una cosa che vuoi dopo una maratona: che ti passi la stanchezza nelle gambe.
L’accumulo di tossine prodotte dallo sforzo e le alterazioni nelle fibre muscolari dopo una maratona sono davvero importanti.
E tornare ad allenarsi prima di aver recuperato completamente può ridurre i benefici di un allenamento se non portare a spiacevoli infortuni.
Ed è qui che entra in gioco l’elettrostimolazione, accelerando il processo di recupero muscolare grazie all’aumento del flusso sanguigno nei muscoli e drenando le tossine.
Basta posizionare gli elettrodi nel modo corretto (ci sono anche delle velocissime e precise istruzioni a display) e il gioco è fatto. E grazie al fatto che SP 8.0 è wireless non ci sono cavi di mezzo a dare fastidio.
Il programma de-contratturante che ho provato sul Compex SP 8.0 – a differenza dei programmi di muscolazione – non provoca contrazioni potenti.
Riproduce invece piccoli spasmi muscolari, simili a un massaggio. Che curano, quando selezioni il programma TENS, anche alcune lievi lesioni come le tendiniti, particolarmente comuni tra i runner.
E adesso che la mia maratona è passata e sono in piena fase di recupero posso pensare (da settimana prossima eh!) alla prossima gara e preparo il Compex per l’impresa più ardua.
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