La sindrome del Piriforme: la falsa sciatica

A cura del Dott. Franzese Michele, Ryakos Center 

Una delle problematiche più frequenti che riguarda il sistema muscolo scheletrico è a carico del rachide lombare e in particolare del  nervo sciatico.

L’irritazione di tale nervo provoca sintomi specifici al rachide lombare e all’ arto inferiore del lato colpito da compressione.

Quando vi è una sciatalgia si ha dolore alla bassa schiena e la sintomatologia dolorosa si irradia fino al dorso del piede, sono presenti formicolii, mancanza di forza, parestesie, deficit neurologico, sensitivo, motorio e dei riflessi.

Una Patologia sovrapponibile che spesso viene confusa con la sciatalgia è la sindrome del Piriforme.

Tale sindrome è una pseudo sciatica dove i sintomi sono molto simili ma diversi. Non sono presenti deficit neurologici, sensitivi, motori e solo il dolore è molto simile alla sciatica.

La sindrome del piriforme da dolore alla schiena, al gluteo e si irradia posteriormente a livello dei muscoli flessori del ginocchio.

I sintomi riferiti dal paziente orientano spesso il medico nella diagnosi di sindrome del piriforme ma in realtà vi è solo una compressione secondaria al suddetto nervo causato da una retrazione o contrattura del muscolo piriforme che è posizionato al di sopra del nervo ischiatico.

Come si differenzia una sciatalgia da una sindrome del piriforme?

La diagnosi è di tipo clinico e obiettivo. Nel caso in cui vi sia una sciatica come detto precedentemente risulteranno essere positivi i test neurologici.

Il test neurologico più utilizzato è il test di Lasègue che prevede un movimento di flessione d’anca,  a ginocchio esteso in posizione supina, che tende a comprime il nervo sciatico nel caso in cui questo sia infiammato o compresso da un’eventuale discopatia.

Il test risulterà positivo nel caso in cui durante il movimento di flessione dell’anca il paziente avverta dolore alla schiena.

Normalmente dopo i 50/60 gradi di flessione il soggetto esaminato sentirà dolore a livello del bicipite femorale e non alla schiena. Se il dolore compare a circa 10/20/30 gradi di flessione sicuramente si è in presenza di una problematica discale importante e quindi in presenza di sciatalgia.

Altri test per la valutazione di una neuropatia a carico del nervo ischiatico sono i test dei riflessi patellare e achilleo oltre che i test sensitivi. Tali test verranno eseguiti con un martelletto neurologico.

Potrà essere chiesto al paziente inoltre di camminare sulle punte dei piedi o sui talloni per valutare un deficit di tipo motorio.

Se nonostante da una risonanza magnetica si evince una discopatia a carico delle vertebre l4/l5/s1 ma i test appena descritti risultino negativi si dovrà eseguire una diagnosi differenziale per evidenziare una problematica a carico del muscolo piriforme.

Per testare il muscolo piriforme il paziente verrà posizionato in posizione prona con ginocchio flesso a 90 gradi l’esaminatore eseguirà una intrarotazione dell’anca.

Se vi è una limitazione o un blocco del movimento sicuramente vi sarà una tensione eccessiva a carico del piriforme. A questo punto potrà essere richiesto un movimento in extrarotazione e opponendo resistenza si andrà a testare la forza e l’insorgenza del dolore.

Oltre al test controresistenza potrà essere esaminato il muscolo piriforme controlaterale per valutare la lunghezza muscolare dei due muscoli e per diagnosticare tale sindrome.

Molto spesso la risoluzione di una sindrome del piriforme è molto veloce, bastano dei trattamenti di tipo manuale e allungamento di tale muscolo.

Successivamente bisogna interrogarsi della causa di tale sindrome che va ricercata in problematiche a carico dell’osso sacro ove si inserisce tale muscolo, a carico delle articolazioni sacro-iliache o a livello dell’articolazione dell’anca.

Importante nella risoluzione della sindrome pseudo sciatalgica sarà una diagnosi funzionale precisa ed attenta per evitare recidive.

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