La prima volta che le ho provate le sensazioni sono state contrastanti. La nuova forma, la calza tanto amata e tanto odiata dai runner. Poi sono arrivate anche in versione low, e le ho riprovate.
E mi sono piaciute, tanto. Chi mi conosce e mi incontra spesso sa che le uso da mesi. Per correre, per andare in giro, per far tutto. Ma in questi ultime settimane, con il meteo un po’ bizzarro e la tomaia tutta in Flyknit, ecco spuntare il pensiero fisso. “E adesso che piove io che cavolo mi metto per correre?”
La risposta è arrivata. Le nuove Nike LunarEpic Flyknit Shield presentano le stesse caratteristiche delle versioni precedenti, con l’aggiunta di elementi che la rendono adatta a tutte le condizioni climatiche, ed è realizzata in modo che gli atleti possano correre con serenità e facilità durante i mesi invernali.
La tomaia Flyknit è realizzata con DWR (materiale resistente e impermeabile) rivestito di filati TPU e con una parte interna impermeabile per mantenere il piede caldo e asciutto.
La suola – ispirata ai pneumatici delle auto – è scanalata per aumentare la superficie, respingere l’acqua e ottimizzare ulteriormente la trazione.
Una soluzione ideale per varie superfici, in grado di consentire la canalizzazione dell’acqua da sotto la scarpa con ogni passo. Il risultato ha portato a incisioni a laser nella suola in schiuma UI, preservando la spinta tra tacco-punta e il ritorno di energia.
Il collare alto continua a dare sostegno, garantendo una calzata dinamica, enfatizzando il movimento naturale dalla caviglia al piede.
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