Il campione olimpico di Pechino 2008 ha infatti ufficialmente abbandonato la 50 km di marcia poco dopo metà gara dopo essersi fermato accusando dolori, quando era già staccato dal gruppo dei migliori. L’oro nei 50 chilometri di marcia è andato al russo Sergey Kirdyapkin, che ha chiuso col tempo di 3h38’35”. Subito dopo aver tagliato il traguardo l’atleta russo, sfinito, è crollato a terra ed è stato portato via a braccia. Medaglia d’argento al norvegese Trond Nymark, bronzo allo spagnolo Jesus Angel Garcia. «Sono molto deluso, e chiedo scusa a tutti quelli che sono venuti qui a tifare per me, lungo la strada ce n’erano tanti. Mi ha bloccato il mal di stomaco, ne soffrivo da quando sono arrivato qui martedì scorso. Prima stavo bene. In questi giorni abbiamo provato di tutto, ma non siamo riusciti a capire la causa». Alex Schwazer spiega così il fallimento nella 50 km di marcia, dove si è ritirato dopo 1h52’15” di gara. «Ho provato anche a cambiare ritmo – dice ancora l’azzurro – però mi sentivo sempre lo stomaco gonfio, e ad un certo punto mi sono dovuto fermare: in gara avevo mangiato solo mezza banana e mi sembrava di aver mangiato una mucca intera». «Finire così dopo sei mesi in cui ho smesso di vivere per pensare solo a marciare mi brucia moltissimo – spiega il campione olimpico – mi ero preparato come e più dell’anno scorso quando ho vinto a Pechino. Ma questa è una distanza che non perdona niente, e in cui per rendere bisogna stare benissimo».
Fonte: Corriere della Sera
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