Parte oggi una mini-rubrica dedicata ai runners selezionati per il progetto di Megared “Un passo per il tuo cuore”. Inizieremo a conoscere i partecipanti del web reality e scopriremo le motivazioni che li hanno spinti a fare una scelta di questo tipo.
Oggi partiamo con Andrea di Luca, un marketing manager di Brescia. Andrea – 45 anni – decide di partecipare per combattere un grave problema: l’attacco di panico. Questo disturbo l’ha colpito per la prima volta nel 2001 e ha condizionato la sua vita a tal punto da spingerlo a sognarne una diversa. Iniziare a correre è la sua possibilità per cambiare davvero.
L’INTERVISTA
C’è qualcuno nella tua famiglia o tra i tuoi amici che ti ha spinto a partecipare? Chi è il tuo principale sostenitore?
«No, anzi, non ho detto nulla a nessuno fino al giorno delle selezioni. Praticamente mi sono automotivato. Ora che la possibilità di partecipare si è trasformata in realtà, ho molti sostenitori: famiglia, amici e colleghi di lavoro. Quindi, meglio arrivare in fondo!»
C’è qualcuno a cui vuoi dimostrare qualcosa?
«La sfida è con me stesso: combattere e vincere i miei pensieri depotenzianti.»
Pensi che quest’esperienza possa migliorare aspetti della tua vita non legati allo sport? In quale altro ambito vorresti imparare a fare il primo passo?
«Credo che questa esperienza sia un po’ una metafora della vita: crescere significa mettersi in gioco, accettare nuove sfide, correre verso il traguardo, cercando di divertirsi durante il “viaggio” e di arrivare in fondo migliori di quando si è partiti. Vorrei imparare a fare il primo passo in qualsiasi ambito che per me rappresenta un potenziale disagio.»
Il programma “Un passo per il tuo cuore” vuole essere uno stimolo a intraprendere una vita più sana. Cosa puoi dire a chi vorrebbe fare di più per la sua salute, ma non trova la forza di volontà per fare il primo passo?
«Forza e coraggio! Sono i pensieri che guidano le nostre decisioni. Si potrebbe prendere esempio da chi il primo passo l’ha già fatto, seguire i suoi allenamenti e iniziare! Non è necessario aspettare così tanto tempo, come ho fatto io, per muoversi. Bisogna avere il coraggio di dire: “Basta, ora ho voglia di cambiare”. Non farlo, in futuro potrebbe costare molto di più.»
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